Titolo del corso:
Modernità liquida e rischi mediali: il modello baumaniano di Modernità e olocausto
Il corso si focalizza sulle strategie mediali riguardanti la ricorsività di eventi criminali all’interno di spazi ritenuti in apparenza sicuri, con particolare riguardo alla rappresentazione del rischio nell’ambito delle narrazioni mainstream. Il corso propone una sezione teorica incentrata sulla modernità liquida di Bauman, indagata dalla prospettiva epistemologica sviluppata in Modernità e olocausto, in cui la pratica criminale è inquadrata come prassi deliberata e istituzionalizzata. Di qui la possibilità di legare indagine sociologica e narrazione mainstream, alla luce di istanze documentarie ispirate alla rappresentazione del rischio e all’esercizio collettivo della memoria.
La connotazione mediale del rischio ha subito negli anni mutamenti significativi, legati all’evoluzione del giornalismo, alla pervasività del mainstream e all’avvento della rete. Si tratta di un aspetto messo in evidenza anche dalla communication research, grazie all’introduzione di fortunati concetti del campo degli studi sui mezzi di comunicazione, come quello di “mediapolis” elaborato da Silverstone. Dalla tecnologia all’intrattenimento, passando per l’attualità e l’informazione, la logica e il potere dei media si trasformano in cultura della società, plasmata dal racconto (anche criminale) del rischio che scandisce la realtà quotidiana, anche nel campo politico e istituzionale.
Si tratta di un aspetto evidenziato da Bauman in Modernità e individuo (1989), nel segno di un impegno di ricerca volto a dimostrare la dimensione istituzionalizzata e non estemporanea dello sterminio ebraico. Il volume tenta di superare certe approssimazioni della memoria collettiva e della letteratura scientifica, che non sempre hanno colto il significato più profondo dell'olocausto, riducendolo a un episodio della storia millenaria dell'antisemitismo o considerandolo un sanguinario incidente di percorso, un’atroce e vile ma temporanea deviazione dalla via maestra della civilizzazione.
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