• Edizioni di altri A.A.:
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  • Lingua Insegnamento:
    Inglese 
  • Testi di riferimento:
    Dispense e materiale didattico fornito dal docente.
    Appunti del corso.
     
  • Obiettivi formativi:
    Obiettivo dell’insegnamento è quello di fornire allo studente una panoramica sui principali materiali, naturali ed artificiali, in uso nel costruito storico e della loro interrelazione con l’ambiente di conservazione. Particolare attenzione è rivolta allo studio delle problematiche connesse al degrado, alla diagnosi ed alle tecniche di ripristino e conservazione dei materiali e manufatti del patrimonio storico.
    D1 - Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente acquisirà consapevolezza dei materiali impiegati nel costruito storico, della loro evoluzione nel tempo e dei principali meccanismi che regolano il loro degrado chimico e fisico. Acquisirà inoltre le conoscenze necessarie per una corretta valutazione dei metodi di prevenzione e di conservazione più adeguati.
    D2 - Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente acquisirà la capacità di individuare le tipologie di materiali in uso nel costruito storico, le principali cause chimiche e fisiche di degrado e le metodologie diagnostiche di supporto. Al termine del corso lo studente avrà sviluppato una specifica capacità critica nell’identificare le cause dei fenomeni di degrado di materiali naturali ed artificiali in uso negli edifici storici. Acquisirà inoltre coscienza dell’importanza dell’uso specifico della diagnostica distruttiva e non distruttiva nello studio dei materiali e dei loro prodotti di trasformazione e nella progettazione di un efficiente intervento di restauro
    D3 - Autonomia di giudizio: Lo studente dovrà essere in grado di riconoscere lo stato di avanzamento del processo di degrado dei materiali e di valutare, optando tra le varie possibilità, la scelta del materiale più adatto per la progettazione e la messa in opera di interventi di ripristino su edifici appartenenti al Cultural Heritage.
    D4 - Abilità comunicative: Lo studente dovrà essere in grado, con proprietà di linguaggio, di descrivere le principali caratteristiche dei vari materiali storici trattati, e di selezionare efficacemente gli interventi di ripristino e restauro. Inoltre, lo studente sarà sollecitato ad interagire con i relatori per sviluppare le sue capacità di confronto su tematiche di carattere generale e specifico.
    D5 - Capacità di apprendimento: Lo studente dovrà essere in grado di comprendere come i fondamenti teorici e concettuali, unitamente alla normativa vigente ed alla recente letteratura scientifica possano essere utilizzati per la comprensione di problemi legati alla tutela dei beni culturali ed inoltre di interpretare ed impiegare manuali tecnici per operare selezioni di materiali e di tecniche diagnostiche.
     
  • Prerequisiti:
    Nessuno
     
  • Metodi didattici:
    Lezioni frontali
     
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    La votazione dell'esame sarà espressa in 30/30esimi. La prova finale consiste in un compito scritto/colloquio orale che prevede la risposta aperta a quesiti riguardanti gli argomenti trattati durante il corso.
     
  • Sostenibilità:

     
  • Altre Informazioni:
    Nessuna
     

Origine ed evoluzione dei principali materiali naturali ed artificiali in uso nel patrimonio storico. Classificazione, proprietà ed impieghi dei materiali nei beni culturali. Analisi dei principali meccanismi fisici e chimici del degrado dei materiali e dei metodi utilizzati per prevenirne il deterioramento. Tecniche diagnostiche per la caratterizzazione dei materiali antichi e valutazione dei risultati diagnostici ai fini del recupero e della conservazione dei materiali.

Origine ed evoluzione dei principali materiali in uso nel patrimonio storico. Classificazione, proprietà ed impieghi dei materiali nei beni culturali. Il ruolo della porosità e dell’acqua nei fenomeni di degrado dei materiali del patrimonio costruito. Tipologie di umidità nelle murature. Meccanismi fisici e chimici del degrado dei materiali. Le tecniche diagnostiche per la caratterizzazione dei materiali antichi e dei loro prodotti di trasformazione nel tempo. Tecniche distruttive: XRD, SEM, analisi termiche, analisi porosimetriche. Tecniche non distruttive: macrofotografia, termografia, indagine ultrasonica. Valutazione della durabilità con tecniche di invecchiamento accelerato. Valutazione dei risultati diagnostici ai fini del recupero e della conservazione dei materiali. Materiali protettivi e consolidanti. Valutazione della compatibilità fisica, chimica e biologica dei materiali con lo stato dei manufatti. Criteri di valutazione ai fini dell’intervento di recupero.

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