• Edizioni di altri A.A.:
  • 2022/2023
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  • 2025/2026

  • Lingua Insegnamento:

    Italiano, ma sono possibili letture in inglese e seminari con docenti stranieri. 
  • Testi di riferimento:

    STUDENTI FREQUENTANTI
    Appunti e materiali distribuiti dal docente.
    STUDENTI NON FREQUENTANTI
    Per un inquadramento della disciplina vigente in tema di misure di prevenzione si consiglia G. Insolera-T. Guerini, Diritto penale e criminalità organizzata, Giappichelli, Torino, 2022 (III ed.), LIMITATAMENTE al cap. V (pp. 224-306).
    Gli studenti che non avessero ancora sostenuto l'esame di "Diritto dell'investigazione" potranno recuperare le nozioni relative ai principi e alla struttura del procedimento penale, studiando A. Scalfati (a cura di), Manuale di diritto processuale penale, Giappichelli, Torino, 2025 (V ed.), LIMITATAMENTE alle pp. 1-66. Ad ogni buon conto, questa è un'indicazione bibliografica utile come ripasso anche agli altri studenti.
    Gli studenti che volessero acquisire cognizioni generali sui bias cognitivi possono leggere D. Kahneman, Pensieri lenti e veloci, nella traduzione italiana pubblicata per le edizioni Mondadori, 2025. Di sicura utilità - e, quindi, consigliato ai fini del superamento dell'esame - è la lettura delle prime due parti del volume (pp. 23-264).
    Il docente metterà a disposizione dei non frequentanti i materiali condivisi con gli studenti frequentanti nel corso delle lezioni. 
  • Obiettivi formativi:

    PRINCIPALI CONOSCENZE ACQUISITE - Lo studente acquisirà una comprensione dei principi e delle norme che regolano l’accertamento della pericolosità sociale. Inoltre, svilupperà una conoscenza generale delle problematiche connesse agli errori cognitivi nella valutazione della pericolosità e delle relative conseguenze. Infine, sarà in grado di orientarsi tra i rimedi previsti dall’ordinamento per correggere tali errori.
    PRINCIPALI ABILITA' - Lo studente svilupperà un metodo critico per l’analisi delle tematiche legate alla pericolosità sociale, utile sia come chiave di lettura degli assetti e degli istituti giuridici, sia come strumento per affrontare e risolvere questioni pratiche di media complessità.​​​​​​​ 
  • Prerequisiti:

    Conoscenza basilare dei principi generali della Costituzione (in particolare della parte relativa ai diritti e alle libertà). 
    Qualora occorresse, il docente organizzerà seminari di ripasso/approfondimento di nozioni istituzionali utili a valorizzare gli argomenti del corso. 
  • Metodi didattici:

    Il corso si articola in 32 ore di lezione nelle quali si alterneranno momenti di didattica frontale ad altri, in cui sarà richiesta la partecipazione degli studenti, chiamati secondo il metodo PBL (problem based learning) nell'analisi di materiali giurisprudenziali e di casi pratici. La complementarietà tra le lezioni frontali e il learning by doing consentirà allo studente di acquisire le conoscenze e di maturare le abilità previste.
    Per gli studenti non frequentanti, il docente è disponibile, sulla base delle richieste degli interessati, ad organizzare momenti di studio collettivo, di ripasso e di approfondimento. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:

    STUDENTI FREQUENTANTI
    L'esame per gli studenti frequentanti consisterà nella redazione di un elaborato scritto di massimo 30.000 caratteri su uno tra i temi del corso concordato con il docente. L'elaborato sarà valutato con un punteggio in trentesimi, ripartito secondo i seguenti criteri: 1) Pertinenza dell'elaborato rispetto ai temi del corso (punti: 0-6); 2) Correttezza contenutistica dei dati esposti (punti: 0-6); 3) Correttezza formale e precisione linguistica (punti: 0-6); 4) Capacità di sintesi, di collegamento e di approfondimento autonomo (punti: 0-6); 5) Ricerca bibliografica e giurisprudenziale (punti: 0-6). 
    L'elaborato dovrà essere consegnato al docente entro la fine delle lezioni.
    La valutazione dell'elaborato può essere incrementata fino a 2 punti per il riconoscimento di attività di relazione/approfondimento sul convegno in tema di bias cognitivi e accertamento penale organizzato per il mese di gennaio 2026. Le direttive per l'attività di relazione/approfondimento saranno comunicate dal docente agli studenti interessati.
    Lo studente che non fosse soddisfatto della valutazione assegnata all'elaborato potrà sottoporsi ad una prova orale integrativa durante gli appelli ufficiali d'esame.
    STUDENTI NON FREQUENTANTI
    Prova orale. Due domande, di difficoltà progressiva, sui contenuti assegnati agli studenti non frequentanti. La prova sarà valutata secondo i seguenti criteri: 1) Conoscenza dei contenuti; 2) Capacità di collegamento e di sintesi; 3) Conoscenza, comprensione e uso del linguaggio specifico.  
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:

    Il docente è disponibile a seguire studenti nella preparazione della tesi di laurea magistrale in Crimine e misure di prevenzione. La tesi avrà ad oggetto temi attinenti alla pericolosità sociale, all'indagine sulla medesima e alle criticità nella raccolta degli elementi a sostegno della valutazione sul punto.
    Il docente riceve gli studenti e i laureandi nelle modalità indicate sul sito di Dipartimento. 


Per questo anno accademico, il corso sarà dedicato all’approfondimento degli errori cognitivi nella valutazione della pericolosità sociale. Verrà analizzato il modo in cui le misure di prevenzione rappresentano forme di reazione dell’ordinamento a contesti considerati socialmente pericolosi. L’applicazione di tali misure implica, infatti, un giudizio di pericolosità relativo a persone o situazioni, il quale richiede un’indagine accurata sugli elementi che lo giustificano.
I bias – in particolare quelli di affidamento e di conferma – così come schemi cognitivi “semplificati”, possono condurre a valutazioni erronee, con il rischio di una indebita compressione delle libertà individuali.


La pericolosità sociale tra diritto e scienze extragiuridiche (2 ore).
L'accertamento della pericolosità sociale: struttura e soggetti coinvolti - Bias ed euristiche nell'accertamento della pericolosità sociale - La formazione di un giudizio erroneo sulla pericolosità sociale - Le misure applicabili e le conseguenze sul prevenuto - Rimedi contro l'accertamento fallace (16 ore).
Il rapporto tra l'accertamento della pericolosità sociale e un altro accertamento esposto ai bias degli investigatori: quello sul fatto penalmente rilevante (6 ore).
Un'applicazione peculiare della nozione di pericolosità sociale: l'impresa socialmente pericolosa e i collegamenti con la criminalità organizzata "economica" (8 ore). 

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